FILO DIRETTO CON LA RETE

L’aumento strutturale dei prezzi al dettaglio sta ridisegnando i consumi fuori casa e mettendo sotto pressione l’intera filiera Horeca. I distributori devono affrontare una duplice sfida: sostenere i volumi nonostante la contrazione della domanda e costruire un vero valore aggiunto per i clienti, puntando su formazione, competenza e qualità anziché sulla guerra dei prezzi. Parallelamente, lo scenario internazionale impone nuove strategie: i dazi imposti dagli Stati Uniti penalizzano l’export agroalimentare italiano, spingendo i distributori a rafforzare le filiere corte, valorizzare i prodotti DOP/IGP e collaborare in rete per ottimizzare logistica, costi e comunicazione. In questo contesto, resilienza e innovazione diventano le chiavi per trasformare le difficoltà in opportunità di crescita sostenibile per l’intero comparto.
Fuori casa: continua la crescita del settore in Italia. Il comparto Fuori casa si conferma un pilastro dell'economia italiana: nel 2024 il fatturato ha raggiunto 107,1 miliardi di euro, pari ad un +23% rispetto al 2019, con un valore aggiunto di 53,8 miliardi e oltre 57.000 occupati nella distribuzione Horeca. Il trend è trainato soprattutto dalle aree turistiche, che rafforzano la leadership del Belpaese in Europa. La spesa fuori casa, pari a 70,9 miliardi di euro nel 2024, è in crescita del 3% e mostra prospettive positive anche per il 2025. Il canale Horeca resta strategico: distribuisce qualità e innovazione, contribuendo a valorizzare la tradizione gastronomica italiana ed a sostenere la competitività del settore a livello mondiale.
Essere i primi è un impegno che ha sempre contraddistinto Rete Distributori HO.RE.CA. sin dalle origini, per poi presentarsi alla ribalta del mondo Distributivo, con la consapevolezza del ruolo e delle sfide che l’evoluzione costante del canale Horeca richiede.
Appuntamenti, iniziative e nuovi eventi sono già in agenda per i prossimi mesi e culmineranno con un importante incontro, previsto per fine anno, con le Istituzioni
Con il mondo che cambia, tra guerre, invasioni e rivoluzioni, nulla sembra più come prima e spira un vento di incertezza che crea turbamento e sconcerto per il nostro futuro.
Distributori e Industria uniti in un’azione sinergica per il raggiungimento di obiettivi comuni
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INTERVISTE

Da piccolo deposito di latte a realtà di riferimento nella distribuzione di bevande: Tiburlat, fondata da Bonifacio Vivirito, è oggi un’azienda familiare radicata nel territorio di Tivoli. Con oltre 40 anni di esperienza, una gamma completa di bibite, birre, vini e spirits e una gestione moderna portata avanti dai figli Matteo e Francesca, continua a crescere con passione e solidità.
Da quasi 40 anni Demetra produce e commercializza prodotti alimentari in tutto il mondo. Partendo dai tradizionali sott’olio, la gamma si è ampliata oggi fino a comprendere oltre 500 specialità, destinate agli operatori della ristorazione.
Da fine maggio Matteo Colombi è entrato a fare parte del direttivo di Rete di Impresa Distributori Ho.re.ca. nel ruolo di Responsabile delle relazioni esterne e di Responsabile commerciale dei distributori soci e indipendenti.

Novità e soluzioni

Fondata nel 1936, Albinea Canali unisce tradizione e innovazione per raccontare l’anima del Lambrusco e dei vitigni emiliani. Ogni etichetta nasce da un approccio sartoriale e da una filosofia produttiva basata su qualità, identità e ricerca estetica. Con il restyling di Ottocentorosa, la cantina rinnova la propria eleganza senza rinunciare alle origini.
Dal 1987 Demetra è sinonimo di eccellenza Made in Italy nella produzione di specialità alimentari per la ristorazione. L’azienda combina tradizione e innovazione, selezionando materie prime di qualità per creare prodotti versatili e sicuri, pensati per chef e professionisti del settore Horeca.

Strumenti

La sicurezza sul lavoro nella distribuzione Horeca è oggi un requisito strategico: le nuove sentenze attribuiscono la responsabilità a chi ha reali poteri decisionali e di spesa, non solo alla figura formale. DVR aggiornato, formazione e controllo sulla filiera sono obblighi centrali. La sicurezza diventa così un elemento di competitività e credibilità per tutto il comparto.
L’estate 2025 conferma un mercato fragile per le bevande analcoliche: dopo un giugno positivo, luglio e agosto segnano cali significativi nei volumi, influenzati dal meteo, dal ridotto potere d’acquisto e da consumi più prudenti. Da gennaio ad agosto le vendite registrano un -0,8%, con segmenti come tè e aperitivi analcolici particolarmente colpiti. Il trend rispecchia la contrazione più ampia del comparto alimentare, che negli ultimi quattro anni ha perso quasi 10 punti in volume. Nonostante le difficoltà, le bevande analcoliche restano centrali nei momenti di relax, socialità e aperitivo, soprattutto tra i più giovani.
L’estate 2025 ha mostrato un mercato Horeca instabile, segnato da domanda irregolare, ordini last minute e forte pressione logistica. La gestione delle stagionalità resta una sfida strutturale: nelle aree turistiche domina ormai il modello “A per A”, con consegne giornaliere e costi crescenti di personale e organizzazione. La stagione, più debole rispetto al 2024, registra consumi concentrati in brevi periodi, calo delle presenze italiane e una maggiore richiesta di prodotti di qualità, artigianali e sostenibili. In vista del 2026, distributori e operatori puntano su tre leve strategiche: pianificazione anticipata, investimento sul capitale umano e collaborazioni territoriali per ottimizzare risorse e costi. La vera sfida non è “resistere” alla stagionalità, ma costruire modelli flessibili, cooperativi e orientati alla qualità, capaci di garantire continuità e competitività in un mercato sempre più frammentato.
SRL e SpA sono le principali forme societarie di capitali in Italia: entrambe garantiscono responsabilità limitata, ma differiscono per struttura, governance, capitale minimo e opportunità fiscali. La SRL è flessibile e adatta a PMI, la SpA ideale per aziende strutturate e aperte a investitori. Scegliere la forma giuridica giusta è cruciale per crescita e risparmio fiscale.
Una recente sentenza della Corte di Cassazione ribadisce la piena responsabilità del datore di lavoro in materia di salute e sicurezza, anche in presenza di comportamenti negligenti dei dipendenti. Il caso S.G., relativo a un incidente mortale, sottolinea l’importanza di valutare correttamente i rischi e garantire formazione e addestramento adeguati.
La tristezza è un’emozione silenziosa e spesso ignorata nei contesti lavorativi. Eppure, riconoscerla può diventare un potente strumento di consapevolezza e apprendimento. Accogliere anche le emozioni “scomode” come parte della vita professionale favorisce sicurezza psicologica, creatività e resilienza organizzativa.

Sostenibilità