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ALZANDO L’ASTICELLA DELLA PROFESSIONALITÀ

Continua la crescita del Gruppo DAC, tra formazione, partnership e innovativi progetti

di Lorena Tedesco

Fondata da Giuseppe Scuola nel 1972 a Flero, in provincia di Brescia, la DAC è leader in Italia nella distribuzione di alimenti, bevande e prodotti per l’igiene e la sicurezza per il canale Horeca. Lo scorso anno ha celebrato 50 anni di attività durante i quali ha avuto modo di attestarsi come player di riferimento nazionale nel settore del food service. Oggi, oltre al quartier generale di Flero, l’azienda dispone di varie filiali, società controllate e ben 29 piattaforme logistiche, grazie alle quali può servire più di 21mila clienti attivi nel comparto Horeca – dalla risto Italia nella distribuzione di alimenti, bevande e prodotti per l’igiene e la sicurezza per il canale Horeca. Lo scorso anno ha celebrato 50 anni di attività durante i quali ha avuto modo di attestarsi come player di riferimento nazionale nel settore del food service. Oggi, oltre al quartier generale di Flero, l’azienda dispone di varie filiali, società controllate e ben 29 piattaforme logistiche, grazie alle quali può servire più di 21mila clienti attivi nel comparto Horeca – dalla ristorazione commerciale e collettiva, alla banchettistica e catering, all’hôtellerie – in tutta Italia, ai quali offre oltre 25mila referenze, con un vasto assortimento di prodotti a marchio proprio o provenienti da piccoli produttori. A renderlo possibile è anche la forza vendita altamente specializzata, composta da 507 agenti monomandatari per l’Italia e un team commerciale completamente dedicato all’estero. Nel 2014, inoltre, DAC è entrata a far parte del gruppo internazionale di servizi per la ristorazione Bidcorp, diventando una hub globale per l’Italian Food.

 

PROGETTI CHE GUARDANO AL FUTURO

La crescita del gruppo DAC prosegue oggi lungo il percorso della specializzazione tramite il lancio di nuovi progetti, per i quali sono state realizzate delle Academy, dedicate in prima battuta alla formazione agenti e poi rivolte anche ai clienti. Si è partiti, circa 1 anno fa, con l’iniziativa DAC Meat Lab, che aveva l’obiettivo di ampliare e rivoluzionare la proposta aziendale di carne fresca. In portafoglio vi sono oggi diverse linee di carni di alta qualità, con frollature di lunga durata, selezionate da paesi come Francia, Irlanda, Spagna, Polonia e Giappone, a cui si è aggiunta, solo qualche mese fa, una linea di carni d’eccellenza a marchio Juan Navarro Selección, un’esclusiva nazionale, il cui inserimento in gamma fa parte di un progetto più ampio, che contempla un’attenzione maggiore verso le richieste della ristorazione commerciale d’eccellenza, da soddisfare tramite l’implementazione dell’offerta di carne con prodotti e referenze di alta qualità.

DAC MEAT LAB, STRATEGIA E OBIETTIVI

«Nonostante un fatturato intorno ai 700 milioni – spiega Andrea Dini, Category Buyer settore carni fresche e congelate della società – il Gruppo aveva un comparto, quello della carne, con un’incidenza sul fatturato totale e un appeal piuttosto bassi, intorno al 5%. Così è stato varato il progetto Meat Lab, con l’ambizione di raggiungere un’incidenza almeno del 15%. Quest’anno abbiamo gettato le basi per poter costruire un assortimento più moderno e ficcante sul mercato, intervenendo attraverso nuove partnership con nuovi fornitori, nuove referenze di mercato, sostenibilità negli assortimenti e formazione della rete vendita. L’obiettivo è quindi di triplicare le vendite facendo strategia, ricerca e sviluppo sul mercato e proponendo per la vendita ciò che reputiamo sia giusto. Si tratta di un percorso complicato, ma già in questo primo anno stiamo raggiungendo un’incidenza nettamente superiore. Un altro lavoro importante riguarda la sostenibilità, intesa come abbattimento delle perdite inventariali, ossia prodotti svenduti o “rottamati”, perché andati in scadenza. Ciò si ottiene avendo un prodotto circolare, trasversale su tutte le piattaforme (oggi Dac ne ha 4 più un’altra che si sta aprendo a Roma, e 24 hub)».

 

IL VALORE DELL’ACADEMY

«Fondamentale, infine, è l’Academy: nel primo anno abbiamo già fatto 3 step di formazione, in ognuno dei quali siamo andati a spiegare alla forza vendita cos’è il mondo Carne, come sta evolvendo e cosa gli agenti dovrebbero imparare per arrivare a vendere. In genere, infatti, essi vendonofino a 30mila referenze, ma non hanno una precisa specializzazione. È pertanto necessario che imparino ad alzare il proprio standard di servizio offrendo una consulenza professionale, cosa possibile tramite l’Academy, passando dalla teoria a una lezione più operativa, in cui è possibile, ad esempio, assistere alle lavorazioni del prodotto. Lo scopo è fornire loro delle informazioni utili, fondamentali per poter alzare l’asticella della professionalità».

NUOVO PROGETTO DAC PIZZA LAB

Il successo crescente del progetto ha spinto l’azienda a rivedere le proprie strategie, intervenendo anche su un altro importante comparto. Così, lo scorso 8 maggio, è stato presentato al NYX Hotel di Milano il progetto DAC Pizza Lab, dedicato al mondo della pizza e basato su tre elementi principali: specializzazione, consulenza ed esclusive commerciali. Specializzazione, perché tutti i prodotti sono stati selezionati per essere utilizzati sulla pizza e testati tenendo conto di tutte le variabili (temperature, tempi di cottura, …); in parallelo, la società ha avviato le Pizza Lab Academy dedicate alla formazione degli agenti, che copriranno entro l’anno tutto il territorio nazionale. Consulenza, in quanto DAC è in contatto con esperti del settore per gli affiancamenti e le visite ai clienti Horeca. Infine, Esclusive commerciali, perché l’azienda ha individuato delle aziende partner per il progetto, come Molino Casillo per le farine e Orchidea e Ponte Reale per i latticini, oltre ad accordi in esclusiva con marchi come Fattorie Paladini e Laboratorio Vulcanico.

ALTO VALORE AGGIUNTO

Responsabili del progetto DAC Pizza Lab sono Mario Cacace, profondo conoscitore del canale pizzerie e pluriennale collaboratore di DAC, e Daniel Mercurio, precedentemente Sales Manager dell’azienda EMME Distribuzione (specializzata nel mondo della pizza).

«Pizza Lab – spiega Daniel Mercurio – nasce dall’idea del gruppo DAC di lavorare su progetti specifici ad alto valore aggiunto. Avendo più di 25mila referenze DAC ha una notevole rilevanza nel mercato ed è riuscito ad elevare la percezione dei clienti anche grazie alla sua capacità di proporre un assortimento molto profondo. Da qui è nata l’idea di introdurre dei progetti che aumentassero il cosiddetto valore aggiunto. Così, per dare seguito alla scia di progetti speciali nata con Meat Lab è nato il progetto Pizza Lab, basato sul fatto che, essendo la pizza un prodotto internazionale, consente a DAC di diventare il punto di riferimento per le aziende del gruppo su tutta una categoria di prodotti che richiama il concetto di italianità. E poi perché, dal punto di vista del mercato, per le grandi aziende come DAC, quello delle pizzerie è un settore ancora da esplorare e che non è “invaso” dalla presenza di grandi gruppi. Così l’azienda ha deciso di inserire in azienda una figura come la mia, proveniente da una realtà piccola completamente focalizzata sul settore e con una maggiore sensibilità rispetto a tutta una serie di prodotti, sopratutto i freschi: ciò mi ha consentito di comprendere e di trovare una soluzione sia alle difficoltà di acquisto e vendita, sia a quelle relative alla gestione del trasporto e della logistica di quei prodotti ad alto valore aggiunto con i quali abbiamo deciso di lavorare. Prodotti come, ad esempio, le farine derivanti da processi di produzione particolare, un fiordilatte 100% italiano, oppure la nostra mozzarella di bufala, artigianale e filata a mano, insieme alle burrate e alle stracciatelle provenienti da un caseificio che lavora solo con latte di raccolta locale. Insomma, abbiamo cercato di tenere molto alta la qualità dei nostri prodotti ed entrare nel mercato come un partner differente, in grado di offrire effettivamente un prodotto di valore e di mettere in gioco anche delle competenze per aiutare il cliente a risolvere eventuali problemi; per questo, il nostro partner Molino Casillo ci mette a disposizione 52 specialist che possono affiancare il cliente. Quindi, l’idea è quella di creare un progetto autonomo per entrare diversamente sul mercato, con un approccio a valore aggiunto sia in termini di prodotti, sia in termini di persone».

FORMAZIONE E OBIETTIVI

«In questa prima fase, l’Academy è fondamentalmente formazione alla nostra rete vendita, per consentire agli agenti di parlare dei prodotti con competenza. L’obiettivo è di passare da questo primo step di formazione “interna” alla formazione dei clienti tramite un ciclo di eventi. Vorremmo creare dei corsi che possano dare un valore aggiunto, ad esempio, sulla gestione dei lieviti a temperature diverse o sulla gestione degli impasti con farine non tradizionali, integrali o ai cereali, oppure sull’abbinamento dei prodotti e su come usare le materie prime al meglio. Oggi il mercato è iperframmentato, soprattutto se parliamo dei latticini, pieno di piccoli distributori che, lontano dalle grandi città, non riescono a offrire un servizio adeguato, servizio che invece noi siamo in grado di fornire operando anche nelle province, da nord a sud del Paese. Quello che vogliamo effettivamente fare è entrare in un mercato dove ci sono già dei player che lavorano bene, ma farlo sfruttando al massimo le nostre capacità logistiche e inserendo dei prodotti che siano all’altezza delle aspettative sia nostre, sia dei clienti.

CHECK AZIENDA

GRUPPO DAC
INDIRIZZO: Via G. Marconi, 15 – 25020 Flero (Bs)
Tel.: 030.2568211
WEB: www.gruppodac.eu

DATA DI FONDAZIONE: 1972
FATTURATO: Circa 700 milioni di euro
DIPENDENTI: 201-500

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