Versatilità, servizio e un occhio attento ai nuovi trend, per adattarsi ad ogni situazione
di Morena Scotti
Nata nel 1952 con il nome di Balestrero Bevande, la società di vendita al dettaglio e all’ingrosso di acqua minerale, birre, bevande e vini, con servizio di consegna a domicilio, è passata poi nelle mani di Carlo Balestrero, figlio dei fondatori dell’azienda, che, nel 1989, l’ha ribattezzata sotto il nome di Balestrero Carlo Commercio Bevande. Lo scorso anno l’azienda ha cambiato nuovamente ragione sociale prendendo il nome di HappinessTrade e vede oggi alla sua guida, accanto a Carlo Balestrero, Mirko Ameglio entrato in società dopo un lungo periodo di lavoro all’interno dell’azienda, subentrando ai genitori di Carlo, ormai anziani. La società di distribuzione, con sede a Vignale Monferrato, opera nei settori Acque minerali, birra, vino, bevande analcoliche e liquori.
Da sinistra, Sara Bertini, Roberta Mangherini, Mirko Ameglio e Carlo Balestrero
UN’EVOLUZIONE CONTINUA
«Ci sono state tante evoluzioni dell’azienda – spiega Mirko Ameglio – che si è dovuta riadattare a ogni cambio del mercato. Ad esempio, se negli anni Cinquanta, quando ancora non c’erano i frigoriferi, vendeva il ghiaccio, è poi diventata una fabbrica di bibite, con produzione di gassose, spume, chinotti. Con il passare del tempo, da produttori siamo passati ad essere dei commercianti, inizialmente solo di alimentari e poi, concentrandoci sul mercato Horeca, focalizzandoci sempre di più su bar e birrerie». Attualmente il mercato di distribuzione della HappinessTrade è locale e si concentra in un raggio di 40/50 chilometri, toccando le province di Alessandria e di Asti. «Ora ci stiamo espandendo nel Vercellese, ma per garantire un servizio di un certo livello occorre essere sul territorio, perché se ci spostiamo troppo e abbiamo un’ora e mezza di strada non possiamo offrire quel livello di servizio che richiede il nostro lavoro. Noi lavoriamo tanto sugli impianti di spillatura e i fusti rappresentano il nostro core business. Fusti anche di vino, ma per la maggiore parte di birra e il nostro brand principale è Heineken, marchio che Carlo ha “sposato” 44 anni fa, quando è sbarcato per la prima volta in Italia. Siamo stati tra i primi concessionari a distribuire il brand senza alcuna interruzione e ad esso affianchiamo altri marchi, anche artigianali».
NON SOLO BIRRE
«Oltre al prodotto birra abbiamo anche bibite e acque minerali e siamo in crescita anche con il prodotto vino, di cui abbiamo dei marchi privati. Facciamo parte del consorzio ADB Group e abbiamo fatto delle collaborazioni con altri distributori appartenenti al consorzio, ma si tratta di collaborazioni interregionali, in modo tale da non sovrapporci tale da non sovrapporci e proporre i private label in ogni regione. I marchi, ad esempio, sono i vini Influssi di Luna delle Cantine CIV e, per quanto riguarda la birra, sempre con ADB, il marchio Sonnenberg, che distribuiamo in esclusiva di zona. La maggior parte dei prodotti sono comunque di carattere commerciale. Per scelta aziendale, abbiamo sempre investito maggiormente nella birra, nonostante siamo nella terra della Barbera: qui è pieno di cantine che fanno la diretta quindi dovevamo distinguerci. Così ci siamo specializzati nei prodotti birrari commerciali affiancati da prodotti artigianali italiani e di nicchia da tutto il mondo, dall’Europa a oltre oceano».
INTERVENTI POST COVID
«Fortunatamente negli anni, a parte il periodo di stasi durante la pandemia, siamo sempre stati in crescita come azienda, registrando da un +4% a un +8% annui, e siamo riusciti a chiudere il 2022 meglio del 2019, tornando ad avere il fatturato pre-Covid. Oggi, a causa della spinta inflazionistica, siamo stati costretti ad aumentare le spese per i nostri clienti, ciò che diminuisce ulteriormente la loro capacità finanziaria, e questo ci ha causato difficoltà relativamente al rientro dei crediti, in quanto si sono allungati i tempi di pagamento. Gli aspetti legati alla spinta inflativa, però, li vedremo da ora in avanti: abbiamo avuto solo un assaggio questo inverno, con il discorso del gas e dei riscaldamenti, ma arrivavamo da una stagione estiva molto positiva, in cui abbiamo lavorato tutti bene. In tanti si troveranno infatti a dover affrontare l’aumento dei costi e il credito da rendere allo Stato per le sovvenzioni ricevute durante il periodo del Covid. Comunque, nonostante ci sia stato un calo procapite per locale, non abbiamo registrato importanti ripercussioni sul fatturato perché abbiamo contemporaneamente aumentato il giro d’affari».
PREVISIONI SUL CANALE
«Le abitudini di consumo sono un po’ cambiate. Se nel weekend i locali sono pieni, non è così nel resto della settimana, tant’è vero che molti esercizi hanno deciso di aggiungere dei giorni di chiusura, come il lunedì e il martedì che presentano il fatturato minore, mentre prima magari non c’era neanche un giorno di riposo. Anche nel weekend, nonostante il locale sia pieno, lo scontrino procapite risulta essere più basso, quindi l’incasso a fine serata è inferiore rispetto a prima. Purtroppo, mentre noi riusciamo a gestire gli aumenti ritoccando i costi, anche solo una volta all’anno, per i locali è difficile farlo, perché risulta difficoltoso ripartire i costi sugli scontrini e con un rialzo eccessivo si rischia di perdere clientela».
CLIENTELA SPECIALIZZATA
«I nostri clienti sono rappresentati per il 90% da locali, come bar, ristoranti e pizzerie, e solo da un 5% da privati. Serviamo pochi hotel, perché qui siamo nel Monferrato a un passo dalle Langhe e abbiamo un turismo da collina, quindi i partner sono agriturismi e casali. Abbiamo comunque molti clienti storici, che in tanti casi serviamo da oltre 30 anni e dove magari c’è stato un cambio generazionale, per cui oggi serviamo colui che porta avanti il rapporto commerciale iniziato dal padre diversi anni fa. Nel nostro lavoro cambia molto la situazione tra estate, periodo di alta stagione, e inverno: nei mesi estivi abbiamo 5 o 6 autisti che girano, in inverno 4. Inoltre, facciamo molti eventi e feste di paese, con affitto di strutture di nostra proprietà, come spillatori, frigoriferi, ecc. che richiedono anche del personale per la gestione. Per l’assistenza tecnica ci appoggiamo a una società che ci cura la manutenzione esterna degli impianti, ordinaria e straordinaria».
PROGETTI FUTURI
«Durante il Covid abbiamo creato uno shop online che ci ha permesso di migliorare il servizio. Senza dimenticarci il lato umano, indispensabile soprattutto relativamente alla parte commerciale: è fondamentale il rapporto, il servizio e la disponibilità ad andare incontro a eventuali emergenze o esigenze particolari. Vogliamo offrire sempre un servizio diverso, eccellente e che spinga i clienti a sceglierci costantemente. Oggi con lo shop in più il cliente è agevolato perché può consultare tutti i prodotti e vedere se ce n’è uno nuovo che può aggiungere alla sua gamma. Questo ci ha consentito di aumentare il nostro business in quanto quasi tutti i locali hanno inserito almeno una nuova referenza. Bisogna considerare che tutto è in evoluzione e che, se prima potevi scegliere, adesso ti devi per forza adattare perché altrimenti resti indietro».
RIPARTIZIONE MERCEOLOGICA:
RIPARTIZIONE CLIENTI:
RIPARTIZIONE FATTURATO:
CHECK AZIENDA
HappinessTrade Srl
INDIRIZZO: Regione Moretta – 15049 Vignale Monferrato (Al)
TEL.: 0142.926292-345.1664575
EMAIL: happinesstradesrl@gmail.com
WEB: www.balestrero.roadwarrior.it
FACEBOOK: @HappinessTrade srl
SOCI TITOLARI: Carlo Balestrero e Mirko Ameglio
STAFF: 2 commerciali, 3 impiegati (clienti, contabilità, ordini, logistica) 4/5 autisti e 1 magazziniere
Consorziato con ADB Group Beverages