Come evitare la doppia tassazione degli utili
La doppia tassazione degli utili è un limite per la Srl, la quale massimizza i propri vantaggi fiscali quando i dividendi non vengono distribuiti. Il sistema tributario italiano, tuttavia, offre una possibile soluzione (o anche due) per evitare e risolvere questo problema impositivo.
TASSAZIONE UTILI: PERCHÉ DOPPIA?
La Srl, a differenza delle altre forme giuridiche, non consente ai soci di prelevare i soldi in qualsiasi momento, ma solo quando gli utili vengono distribuiti. E non solo, perché questi utili, tra l’altro, devono essere presenti e approvati dal bilancio prima di poterli distribuire. A differenza delle altre forme giuridiche presenti nel nostro ordinamento, inoltre, la Srl ha una tassazione assolutamente favorevole. Infatti, se gli utili sono presenti e approvati sono tassati in capo alla Srl che versa l’Ires al 24% più Irap al 3,9% che, sommato, portano l’imposizione fiscale al 28% circa. L’altro motivo che spinge gli imprenditori ad avere una Srl è quello relativo alla responsabilità patrimoniale dei soci.
I VANTAGGI E LA PROBLEMATICA
Tuttavia, tra i tanti vantaggi offerti dalla Srl (in tema sia fiscale sia patrimoniale) c’è anche una problematica: la doppia tassazione degli utili. Perché non basta scontare il 28% di cui abbiamo parlato. La doppia imposizione fiscale si distingue dalla doppia imposizione giuridica. Quest’ultima si verifica quando la stessa ricchezza è tassata due volte ma sempre allo stesso soggetto. Quanto alla doppia imposizione fiscale, invece, si manifesta quando la stessa ricchezza viene tassata due volte e in capo a due soggetti diversi.
DOPPIA IMPOSIZIONE FISCALE: COME SI ARRIVA AL 43,76% DI TASSAZIONE?
Ed è proprio quello che succede agli utili della Srl. Infatti, il reddito della società finisce per essere colpito dal Fisco due volte:
- la prima volta colpisce il soggetto che produce il reddito, ovvero la Srl che ha esercitato l’attività economica per la quale è stata costituita;
- la seconda volta colpisce il socio che, pur avendo contribuito alla produzione della ricchezza appena incassata sotto forma di dividendi, viene ulteriormente tassato.
Dunque:
- la prima volta l’utile viene colpito da circa il 28% di cui parlavamo prima (Ires e Irap)
- poi, dopo la distribuzione ai soci, viene colpito dall’imposta sostitutiva al 26% (applicata quando vengono distribuiti i dividendi).
Quindi, una doppia tassazione in capo agli utili che porta la percentuale dell’imposizione fiscale al 43,76% (24%:100-24=76 massimo distribuibile*26%=19,76% – Fonte: “Il Sole 24 Ore”).
LA TRASPARENZA FISCALE PUÒ ESSERE UNA SOLUZIONE?
Una tassazione elevata che fa perdere tutto il vantaggio di avere una Srl. In fin dei conti, è come avere una normale società di persona e subire l’imposizione fiscale con l’aliquota massima Irpef. Tuttavia, nel nostro sistema fiscale esistono le vie per evitare la doppia tassazione. La prima via potrebbe essere l’adozione dell’opzione della c.d. trasparenza fiscale. Il regime per trasparenza fiscale prevede che gli utili della Srl vengano imputati direttamente ai soci (in proporzione alla propria quota di possesso), evitando così di assoggettare al pagamento dell’Ires la società. Il socio, in questo caso, sconta l’aliquota Irpef in base alla quota di partecipazione e al reddito imputato. Questo regime, infatti, ha come obiettivo quello di eliminare la doppia tassazione (prima Ires e poi ritenuta al 26%). Allo stesso tempo, però, se l’utile da distribuire è tanto, arrivare a versare l’aliquota Irpef del 43% è semplicissimo (e se ci aggiungiamo anche i contributi Inps, il guadagno è pressoché nullo).
LA SOLUZIONE IDEALE PER ELIMINARE LA DOPPIA TASSAZIONE
Il regime di trasparenza fiscale, oltre che svantaggioso, non è possibile applicarlo a tutte le società. Pertanto, la soluzione ideale per eliminare la doppia tassazione degli utili della Srl sarebbe quella di evitare di distribuire i guadagni e garantire ugualmente una fonte reddito ai soci. Ma se il limite della Srl è non poter prelevare i soldi senza distribuzione, com’è possibile “pagare” i soci? Grazie all’utilizzo di strumenti di pianificazione fiscale previsti dal nostro sistema tributario: tutti strumenti fiscalmente inattaccabili e applicabili da ogni Srl (piccola o grande che sia) e, alcuni, anche parzialmente detassati.
GLI STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE FISCALE
Questi strumenti di pianificazione consentono al socio di generare una fonte di reddito senza dover distribuire gli utili. Ed è lì che il vantaggio della Srl si manifesta, perché questa forma giuridica, senza pianificazione fiscale, sconta una tassazione molto simile a tutte le altre forme giuridiche, soprattutto se si distribuiscono gli utili. Il nostro ordinamento mette a disposizione tanti strumenti (Marchio, Tfm, Royalties, Prestazioni accessorie): stabilire quale sia applicabile sulla propria Srl è impossibile, senza una preventiva analisi aziendale.
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