BEVANDE ANALCOLICHE – TREND E CONSUMI

RICORDI D’ESTATE E NUOVE DINAMICHE DI MERCATO

L’estate si è ormai conclusa, portando con sé sensazioni e ricordi di relax, spensieratezza e condivisione. Proprio come le bevande analcoliche, protagoniste di aperitivi in spiaggia e serate all’aperto, che rievocano ricordi personali e generazionali, diventando una presenza costante nei momenti di svago. Una ricerca condotta da Euromedia Research1 conferma questo connubio: secondo gli intervistati, infatti, le bevande rinfrescanti rappresentano principalmente un momento di pausa e un simbolo di festa e socialità.

Il periodo estivo, anche in ragione della calura, ha sempre rappresentato il picco stagionale delle vendite. L’estate 2025 ha regalato un andamento positivo a giugno e un peggioramento significativo e graduale a luglio (-4.3%) e agosto (-11.3%) in sintonia con altri settori del beverage. Questi risultati, registrati nei canali GDO e Cash & Carry, in termini di volume, sono stati influenzati da diversi fattori: le condizioni meteo, il ridotto potere d’acquisto dei consumatori e una tendenza un po’ conservativa nei consumi, sia domestici sia fuori casa. La propensione al risparmio modifica inevitabilmente le modalità di consumo, spingendo anche a privarsi di momenti di piacere e relax.

1Bevande analcoliche. immagine, valore, tradizione e significato, EUROMEDIA RESEARCH 2023

Vendite in calo.

Il confronto con il 2024 risulta poco incoraggiante anche nell’arco dell’anno: da gennaio ad agosto 2025, le vendite complessive hanno registrato un calo del -0,8%, coinvolgendo la maggior parte dei segmenti. Il dato totale del trimestre (giugno/agosto) riporta un calo del -1,8%, con alcuni prodotti maggiormente colpiti come le bevande base tè, che hanno segnato -4,6%, e gli aperitivi analcolici, -7,3%.

Questo spaccato – sebbene relativo al solo comparto delle bevande analcoliche – fotografa la situazione fragile del mercato nel nostro Paese, dove il potere d’acquisto delle famiglie è in calo e l’inflazione continua a pesare sui beni come quelli alimentari.

Un clima difficile.

Il mercato alimentare italiano, in generale, sta attraversando un momento complesso. I dati confermano una fase non positiva nel primo semestre 2025, che continua a registrare flessione sia in valore sia in volume.

La contrazione registrata negli ultimi quattro anni è significativa e mette in luce uno squilibrio rispetto al comparto non alimentare (+0,3%), che ha subito perdite molto più contenute. Il confronto tra i primi sette mesi del 2025 e lo stesso periodo del 2024, infatti, evidenzia un ulteriore calo in volume del -0,8%, che si somma ai 9,1 punti persi nel triennio precedente. Il risultato è una contrazione complessiva di quasi 10 punti in quattro anni; nello stesso arco temporale, il settore non alimentare ha perso solo 2,4 punti in volume.

L’analisi, quindi, non è limitata alle bizze atmosferiche, ma ad un clima generale sempre più difficile da prevedere, in cui si assiste a fiammate e cali improvvisi.

2024 vs 2025

Vendite da Gennaio ad Agosto

Trimestre estivoGiugno/Agosto -1,8% di cui

-4,6% bevande a base di tè

-7,3% aperitivi analcolici

Fonte: ASSOBIBE

2022 VS 2025

FOOD: -10 punti

NO FOOD: – 2,4 punti (in volume)

Fonte: ASSOBIBE

Bevande e piacere.

Qui di seguito alcuni dei momenti ideali per consumare e gustare una bevanda analcolica:

  • Nei momenti di relax personali;
  • In estate, in spiaggia;
  • In un momento di svago e condivisione con gli amici;
  • Nei momenti di festa con amici e parenti;
  • Durante un aperitivo (soprattutto per la Gen. Z, 18/30 anni.

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La sicurezza sul lavoro nella distribuzione Horeca è oggi un requisito strategico: le nuove sentenze attribuiscono la responsabilità a chi ha reali poteri decisionali e di spesa, non solo alla figura formale. DVR aggiornato, formazione e controllo sulla filiera sono obblighi centrali. La sicurezza diventa così un elemento di competitività e credibilità per tutto il comparto.
L’estate 2025 conferma un mercato fragile per le bevande analcoliche: dopo un giugno positivo, luglio e agosto segnano cali significativi nei volumi, influenzati dal meteo, dal ridotto potere d’acquisto e da consumi più prudenti. Da gennaio ad agosto le vendite registrano un -0,8%, con segmenti come tè e aperitivi analcolici particolarmente colpiti. Il trend rispecchia la contrazione più ampia del comparto alimentare, che negli ultimi quattro anni ha perso quasi 10 punti in volume. Nonostante le difficoltà, le bevande analcoliche restano centrali nei momenti di relax, socialità e aperitivo, soprattutto tra i più giovani.