INSIEME PER IL SUCCESSO

Il gruppo di acquisto toscano si unisce a Rete di Impresa Distributori Horeca per creare nuove sinergie

CBF – Consorzio Bottiglierie Fiorentine vanta una storia di oltre 4 decenni. Il Consorzio nasce, infatti, nel 1979 dall’unione di un gruppo di commercianti del centro di Firenze, come gruppo di acquisto per dolciumi e liquori, per ottenere maggiori vantaggi dai fornitori. L’idea risulta subito vincente e l’attività si sviluppa negli anni, includendo anche prodotti a marchio proprio, commercializzati in tutto il centro Italia. Il Consorzio non ha fini di lucro e i benefici ottenuti, al netto delle spese di gestione, vengono ridistribuiti ai soci. Attualmente il Consorzio CBF conta 41 associati, con una sede dotata di magazzino centrale a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze.

“1000 metri quadrati di magazzino, a disposizione dei soci, da cui partono le referenze richieste dalle singole aziende di distribuzione”

th_PRESIDENTE 1

I SOCI AL CENTRO

Il presidente di CBF, Alvaro Cerfagli (nella foto qui accanto), ci illustra come opera il Consorzio: «Il concetto che abbiamo sviluppato fa perno sul magazzino centrale, di 1000 metri quadrati, sempre a disposizione dei soci, da cui partono le referenze richieste dalle singole aziende di distribuzione. Gli articoli più acquistati sono sempre disponibili, in scorta; le domande più specifiche necessitano prenotazione. La sede centrale si occupa degli ordini cumulativi ai produttori, ottenendo vantaggi economici grazie ai maggiori quantitativi trattati e alla costanza delle forniture. Stipuliamo contratti con le maggiori aziende che producono vini, birre, liquori, dolciumi e abbiamo una linea di prodotti a marchio di nostra esclusiva. I soci CBF, che partecipano attivamente alle decisioni commerciali del Consorzio, possono così fare affidamento su servizi efficienti, con una scelta a catalogo ampia e diversificata, alle migliori condizioni economiche».

Come avete superato le recenti difficoltà di mercato?

«In controtendenza, registriamo un aumento del fatturato: a fronte dei 7 milioni e mezzo circa relativi al 2019, il 2021 si è chiuso sopra gli 8 milioni. Durante le restrizioni sanitarie, i soci si sono molto avvantaggiati grazie ai servizi offerti dal Consorzio, sempre puntuali ed estremamente versatili».

A proposito di vantaggi, cosa vi ha portati verso Rete di Impresa Distributori Horeca?

«Crediamo sia una realtà associativa che si confà ai nostri obiettivi di espansione futura; anche la dimensione è giusta, per fare squadra e cercare l’incontro con altri operatori Ho.Re.Ca che abbiano la stessa filosofia di collaborazione e crescita comune».

 

I 40 ANNI DI CBF

th_IMG_20211007_162007
th_COMITATO DIRETTIVO

Il comitato direttivo CBF

logo DH

Seguici sempre sui nostri social

InstagramFacebookLinkedin

RELATED POST

La sicurezza sul lavoro nella distribuzione Horeca è oggi un requisito strategico: le nuove sentenze attribuiscono la responsabilità a chi ha reali poteri decisionali e di spesa, non solo alla figura formale. DVR aggiornato, formazione e controllo sulla filiera sono obblighi centrali. La sicurezza diventa così un elemento di competitività e credibilità per tutto il comparto.
L’estate 2025 conferma un mercato fragile per le bevande analcoliche: dopo un giugno positivo, luglio e agosto segnano cali significativi nei volumi, influenzati dal meteo, dal ridotto potere d’acquisto e da consumi più prudenti. Da gennaio ad agosto le vendite registrano un -0,8%, con segmenti come tè e aperitivi analcolici particolarmente colpiti. Il trend rispecchia la contrazione più ampia del comparto alimentare, che negli ultimi quattro anni ha perso quasi 10 punti in volume. Nonostante le difficoltà, le bevande analcoliche restano centrali nei momenti di relax, socialità e aperitivo, soprattutto tra i più giovani.