Bottone rivista_Tavola disegno 1

RIDUZIONE ACCISE UNA PRIMA VITTORIA

Grazie all’intervento congiunto delle tre organizzazioni di categoria, meno 5 centesimi nel 2022. Ma si continua a lottare per un ulteriore taglio della tassazione del settore
Assobirra, Coldiretti e Unionbirrai, cioè tutte le associazioni che rappresentano il comparto birrario italiano, si sono unite per chiedere una riduzione delle accise sulla birra oltre a ulteriori importanti agevolazioni fiscali per i birrifici artigianali. L’unione fa la forza e per il 2022 si passa da 2,99 euro per ettolitro e grado Plato a 2,94. A dire il vero, si mirava a proseguire il percorso di abbassamento dell’accisa portandola per il 2023 a 2,90 euro e per il 2024 a 2,85 euro. Sempre solo per il 2022, alla birra realizzata nei birrifici che hanno una produzione fra 10mila e 30mila ettolitri si applica l’aliquota di accisa ridotta del 30% e per quelli con produzione fra i 30mila e i 60mila ettolitri si applica quella del 20%. «Una vittoria storica, mai era stata ottenuta una riduzione delle accise di 5 centesimi in un solo anno – ha dichiarato Andrea Bagnolini, direttore generale di Assobirra. – Torneremo alla carica per gli anni successivi: la battaglia continua».  L’obiettivo è quello di sostenere la ripresa del settore birrario e renderlo attrattivo per grandi, piccoli e medi birrifici, che insieme possono contribuire a ridare slancio alla filiera della birra e sostenere la tenuta occupazionale.
Il documento presentato da Assobirra alla Commissione Bilancio del Senato ha messo in evidenza il valore generato dalla filiera della birra nel 2020, pari a 8,1 miliardi di euro, e l’arresto del trend produttivo, che dopo una crescita del 35% dal 2010 al 2019, ha visto un calo dell’8% nell’ultimo anno. Durante la pandemia, solo l’andamento nella GDO ha permesso al settore di rimanere competitivo perché l’impatto sull’Horeca è stato significativo. Nel 2020 si è verificata una perdita di quasi un miliardo e mezzo di euro con quasi 15mila posti di lavoro in meno. Il settore attualmente occupa più di 94mila persone, in calo rispetto agli oltre 108mila del 2018/2019. In particolare, nel 2020 per ogni addetto alla produzione della birra il settore è riuscito ad assicurare 29,5 occupati a livello di filiera.
Più della media europea                                                                                                          
La birra è l’unica bevanda da pasto in Italia gravata da accise. Su una media europea di 38,44 euro/ettolitro in Italia le accise sulla birra si attestano su un valore di 35,88 euro/ettolitro, cioè +2,56 euro rispetto alla media europea (dati 2021). Dal luglio 2019 si è registrata una riduzione del 40% dell’aliquota ordinaria per microbirrifici artigianali con produzione non superiore a 10mila ettolitri all’anno, una misura che ha giocato un ruolo di stimolo per sviluppo e investimenti da parte di tutte le aziende del settore birrario italiano.

RELATED POST

Nuove vedute nella terra del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg per soddisfare da un lato le richieste del mercato d’oltreoceano e dall’altro anticipare le scelte dei consumatori.